25 Aprile 2024

5 criteri 5 per le convenzioni di Milano

 

Nella commissione cultura del Comune di Milano del 3 febbraio, Stefano Boeri e Antonio Calbi presentano il nuovo sistema delle convenzioni teatrali del Comune di Milano, fiore all’occhiello del sistema teatrale meneghino dal lontano 1989.
5 nuovi criteri serviranno a selezionare i teatri che entreranno in convenzione con il Comune, ricevendo così un finanziamento annuale. Cosa ne pensate?

Milano, da sola all’Expo.

Il consigliere della Regione Lombardia Giulio Cavalli commenta i recenti tagli al settore culturale operati dalla Regione Lombardia: da 50 milioni di euro del 2010 si è arrivati a 8 milioni per il 2012, che copriranno di fatto solo i costi di mantenimento, senza fare alcun investimento in questo importante settore dell’economia. All’orizzonte l’Expo 2015, un gigantesco evento culturale… che potrebbe trovarsi senza cultura! Necessità causata dai tagli operati dal governo centrale o preciso disegno politico? La Milano di Pisapia sarà lasciata sola ad affrontare Expo 2015? Le opinioni di Giulio in merito sono chiare.

Giulio Cavalli e Pippo Civati stanno per lanciare delle iniziative di protesta contro i tagli alla cultura, la prima delle quali è questa petizione, firmatela anche voi!

La petizione

Questo sì che è un taglio shock

La regione Lombardia annuncia il bilancio previsionale del 2012. Il budget per la cultura scende da 25,7 milioni di euro del 2011, ai 7,8 del 2012, un taglio che avrà come effetto quello di mettere in ginocchio le realtà lombarde che ricevono contributi dalla Regione. Per quanto riguarda lo spettacolo dal vivo, si passa dai 2,5 milioni del 2011 ai soli 167 mila euro del 2012.
I consiglieri Civati e Cavalli annunciano battaglia.

Questo è il link alla petizione: clicca qui.

L’Agis e quella lettera ad Expo

Fiorenzo Grassi commenta con Maurizio Guagnetti  l’ormai noto ‘affaire Expo’, quel bando ‘Palcoscenici Expo’ che chiedeva ad artisti professionisti di lavorare gratis pagandosi pure l’agibilità Enpals.
Grassi, a nome dell’Agis Lombardia, di cui è presidente, sollecitato dal movimento di protesta, aveva scritto una lettera indirizzata a Moratti, Formigoni, Podestà e Sala chiedendo che il bando fosse ritirato. Non se n’era saputo più nulla. Ora finalmente riusciamo a sapere come hanno reagito le istituzioni, e quali ‘visione’ di Expo si è fatta l’Agis, la principale associazione di settore del mondo dello spettacolo.