25 Aprile 2024

Olimpia Fortuni a Ísafjörður

Abbiamo intervistato Olimpia Fortuni, in residenza presso ArtsIceland, nella cittadina islandese di Ísafjörður. La residenza è avvenuta nell’ambito del progetto Roundtrip. Con Olimpia abbiamo parlato di natura, drammaturgia e Islanda.

Un primo nostro esperimento di intervista video in differita, dove intervistato e intervistatore si sono potuti permettere di giocare con suoni e immagini.

RoundTrip è un progetto di internazionalizzazione della danza contemporanea italiana ideato e curato da Sosta Palmizi, Perypezye Urbane e PinDoc, soggetti di produzione delle danza contemporanea italiana, finanziato dal Bando Boarding Pass plus 2019 del Mibact. Il partenariato italiano rientra in una più ampia rete di soggetti europei costituita appositamente per la realizzazione del progetto dalle seguenti strutture e paesi: Mediagrammi e.V./ Germania, LRO Listaskóli Rögnvaldar Ólafssonar/ Islanda e Dame de Pic_Cie Karine Ponties/ Belgio.

RoundTrip sostiene lo sviluppo dei processi creativi delle coreografe Olimpia Fortuni (Sosta Palmizi), Daria Menichetti (Perypezye Urbane) ed Alessandra Cristiani (PinDoc),  esaltando in tal modo l’elemento femminile come punto di partenza giusto e necessario per sviluppare nuove pratiche coreografiche e produttive di carattere internazionale. Su scelta della direzione artistica, due danzatrici under 35 avranno la possibilità di affiancare la coreografa di Pin Doc in ottica di crescita professionale ed artistica con il valore aggiunto della permanenza all’estero per il primo periodo di creazione. L’internazionalizzazione avviene tramite lo scambio interculturale, la sostenibilità produttiva ed il “ritorno” di capacità e competenze acquisite durante lo svolgimento delle creazioni fuori dai propri confini, territoriali e mentali. Roundtrip, andata e ritorno. 

Il progetto si articola in tre residenze creative presso i partner internazionali e in un incontro formativo on-line tenuto dalla coreografa belga Karine Ponties inserito nella programmazione del Festival TenDance 2020.

Danze domestiche per tempi difficili

Abbiamo chiesto ad alcuni coreografi e artisti della danza di riflettere creativamente sul tempo che stiamo vivendo, creando un format video in tandem utilizzando l’app DanceMe.

Il primo progetto video che abbiamo deciso di produrre, “To Kanoko – To Paola”, è creato da Kanoko Tamura, che vive a Madrid, e da Paola Ponti, che vive vicino a Ravenna. Seguiranno altri due format, in fase di ideazione, con altre/i 4 protagoniste/i.

I format sono visibili su DanceMe, disponibile al download gratuito su App Store e Google Play Store. Inoltre i format sono visionabili sul sito www.danceme.eu.

In anteprima su Studio28 TV un video introduttivo al format di Paola e Kanoko. Enjoy!

Dal Big Bang…

La danzatrice Sissj Bassani ci riporta con la memoria a quando lesse per la prima volta “Dal Big Bang ai buchi neri”, libro che la ispirò a intraprendere la carriera di danzatrice. Grazie Sissj!

Quale libro ti ha ispirato a diventare danzatore/danzatrice?

Dance, dance!

Signore e signori, vorrei cominciare con una storia.

Una volta, in Grecia, sono andata a visitare alcune famiglie di zingari. Ci siamo seduti insieme e abbiamo parlato; ad un certo punto tutti hanno cominciato a ballare ed io dovevo partecipare. Avevo una gran paura e la sensazione di non essere in grado. Allora è venuta da me una ragazzina, forse sui dodici anni, e mi ha pregato ripetutamente di danzare assieme a loro. Diceva: “Dance, dance, otherwise we are lost.” Balla, balla, altrimenti siamo perduti.

…ma poi arriva il gatto…

A questo link puoi scaricare l’intero discorso di Pina Bausch tenuto in occasione del conferimento della laurea honoris causa conferitale dall’Università di Bologna.

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=6&ved=2ahUKEwjwh_OLv5nnAhWSLFAKHeABBG4QFjAFegQIARAB&url=http%3A%2F%2Fstatic.repubblica.it%2Fbologna%2Fpinabausch.doc&usg=AOvVaw2eDFoW5jLOHGIZ74Oa32UQ