19 Aprile 2024

Critica in MOVimento 2013 – il vincitore

 

Il vincitore di Critica in MOVimento 2013 è Gianluca Gori, che ha recensito il film “La Grande Bellezza”. Di seguito alcuni giudizi critici sul video:

– Incipit troppo lungo (2 minuti e mezzo senza parlato sono un po’ troppi), però l’idea dell’incontro di pugilato e l’uso di due voci che si alternano-combattono è originale. Lo spettatore può valutare in maniera divertente i pro e i contro. Il boxeur-femmina sembra più convincente e sciolto del boxeur-maschio.  Creativa. Videorecensione riuscita. Luigi Mascheroni

– Pro e contro il film di sorrentino, incontro di boxe; abbastanza informativo; ben confezionato, anche se prima di entrare nel vivo c’è un lunghissimo antefatto e un minuto di titoli di coda; potrebbe essere un’idea possibile di format (non originalissima: vedi “Pugilato letterario” o la rubrica di Porro). E non si può usare sempre la boxe, bisogna cambiare sport! Oliviero Ponte di Pino

– Un video-box che usa la boxe come metafora della critica. Possibile idea da sviluppare in futuro. Un format adeguato al linguaggio del video, un uomo e una donna quasi-litigano per difendere la loro opinione sul film visto (succede spesso usciti dal cinema e da teatro, no?). La recensione unisce a un’approfondita motivazione critica scelte estetiche innovative, creando l’effetto di una performance in video. Forte. Perypezye Urbane

 

 

Menzioni speciali della giuria a:

Questione di Tempo – di Alessio Tommasoli. “Lui e lei che discutono, lui che deve scrivere la recensione, lei che se ne va, eccetera; sì, anche se lei è pretenziosa e generica (e recita un po’ troppo), e quel che dice potrebbe valere su qualunque opera (e poi bisogna vedere come se la cava al quarto o quinto film il suo personaggio); una discussione tra cinéphiles dilettanti ben confezionata; l’unico (forse) format che mi abbia incuriosito. Si parte dalla quotidianità, con lui e lei che se la menano, lui che vuol fare il critico (con qualche annotazione metacritica), lei petulate e lui diligente… Se avessero un pizzico in più di (auto)ironia…” – Oliviero Ponte di Pino

Trasparenze, festival e residenze teatrali – di Davide Resio. “Attraverso le interviste agli spettatori di diverse età, le parole dei registi e degli attori, la video-recensione riesce a restituire la vivacità del teatro di strada e l’eterogeneità del suo pubblico. Gli spezzoni tratti dai due spettacoli si integrano perfettamente con il resto del video senza essere didascalici” – Massimiliano Coviello

La voce graffiante del mare – di Sara Bonci. “Un approccio originale e personale, un interessante formato video, un buon testo che far venir voglia di vedere lo spettacolo. Ottima la scelta del soggetto, l’inserimento delle musiche e dell’estratto dello spettacolo”. – Simone Pacini

La grande bellezza – di Tommaso Tronconi. “Diretta e semplice nel contenuto, questa recensione riesce, a differenza delle altre, a tenere saldamente al centro del discorso l’oggetto analizzato, riuscendo a “bloccare” sullo sfondo le velleità autoriali del recensore. Gli strumenti audiovisivi coadiuvano brillantemente il testo nel tentativo – riuscito – di far respirare al destinatario una parte delle suggestive atmosfere del film di Paolo Sorrentino.” – Simone Spoladori

 

 

Arte e editoria a Km zero: il progetto siciliano Tribeart

Parliamo ancora di sostenibilità economica dei progetti culturali. Per non dipendere esclusivamente dai finanziamenti cosa si può fare per creare un’economia intorno a un progetto culturale? Dopo il video e l’intervista dedicati a Animal Spirit di Mali Weil ci spostiamo in Sicilia. Nel video trovate l’intervista completa a Giacomo Alessandro Fangano, co-fondatore di Tribeart, una realtà nata come progetto editoriale dedicato alle arti visive e che ora si spinge su un particolare terreno di e-shopping, acquisendo contorni sempre più “glocal”. Qui di seguito qualche spunto in forma scritta dalla penna dell’altra fondatrice di Tribeart, nonché responsabile dello shop Latienda, Vanessa Viscogliosi. [Read more…]

D’Annunzio… chi era costui?

150 anni fa nasceva Gabriele D’Annunzio. Ma chi era questo eccentrico protagonista della cultura italiana del primo novecento?

Il videomaker Nicola Giaime Grandi ripercorre creativamente le manìe del Vate. Enjoy!

La danza, l’arte, la politica

 

Intervistiamo Eugenia Casini Ropa, critica, studiosa e storica della danza. Prima laureata del Dams di Bologna, nel 1988 scrive “La danza e l’agitprop”, che ha deciso di ripubblicare in formato digitale nel 2013.
Con lei parliamo della danza, del rapporto tra danza, digitale e sfera etico-politica.
Parliamo anche della petizione “La danza non è uno sport“, promossa da Federdanza – Agis.

Il video è frutto dell’incontro con Eugenia Casini Ropa per realizzare la rubrica BookMe di S28Mag.